giovedì 13 settembre 2012

This is England



E' il 1983, e in un piccolo sobborgo inglese il dodicenne Shaun, che ha da poco perso il padre nella Guerra delle Falklands, passa le sue giornate in solitaria, trovando un momentaneo sollievo dalle prese in giro dei coetanei in passeggiate in riva al mare e giri in bicicletta. L'ultimo giorno di scuola, tornando a casa dopo l'ennesima rissa con un compagno, Shaun si imbatte in un gruppo di giovani skinhead, guidati dal simpatico fanfarone Woody: i ragazzi lo accolgono presto nella banda, e Shaun sembra aver finalmente trovato il suo posto in un mondo fatto di musica ska ad alto volume, tuffi in piscina, Doc Martens ai piedi e camicie a scacchi coloratissime. Inizia addirittura una buffa relazione con l'eccentrica new romantic Smell, molto più grande di lui ma affascinata dai suoi modi gentili e dalla sua intraprendenza. Proprio quando tutto inizia ad andare per il meglio, Combo, ex leader del gruppo appena uscito di galera, si ripresenta portando con sè l'ideologia nazionalista imparata durante gli anni di carcere. Si crea così una scissione fra Woody e Combo: Shaun, sul quale le idee di quest'ultimo fanno subito presa anche a causa della recente scomparsa del padre, diventa il prediletto di Combo, e il cammino di odio e prevaricazione da lui intrapreso gli cambierà la vita.


This is England è prima di tutto un film autobiografico per Shane Meadows, che in gioventù si trovò a vivere esperienze simili a quelle affrontate da Shaun. Ma è anche un'accurata descrizione del Regno Unito sotto il governo di Margaret Thatcher, e un ritratto dettagliato della situazione dei giovani in quegli anni. In particolare, viene descritto un momento di svolta per la cultura skinhead, ossia la divisione fra i membri pacifici amanti della musica ska e reggae, e quelli nazionalisti e razzisti, che ne adottarono l'immagine modificandone radicalmente l'ideologia.


Ma soprattutto, attraverso il personaggio di Combo, interpretato magistralmente da un monumentale Stephen Graham, Meadows porta in scena un Inghilterra spezzata, uscita da poco dal conflitto delle Isole Falkland, un paese senza direzione, in cui il razzismo e l'odio nascono dal di dentro e si mostrano come elemento distruttivo: "This is England!" afferma fieramente Combo, e l'unico modo per gridare la sua identità di inglese puro al cielo è quello di negare una possibile identificazione e integrazione agli estranei/stranieri, vomitando veleno e violenza su di loro solo per poter rimarcare la sua appartenenza a qualcosa, perchè senza di essa non si sentirebbe parte di nulla. Il messaggio di odio che ripete ad oltranza sembra una filastrocca imparata da un bambino, nemmeno per un attimo si legge un briciolo di convinzione nelle sue parole. Sarebbe stato troppo semplice mostrare una ridicola macchietta detestabile, si è preferito invece portare in scena un personaggio stratificato, di cui osserviamo con orrore le azioni compatendolo e comprendendolo allo stesso tempo, ma senza per questo essere portati a giustificarlo. Il personaggio funziona benissimo in relazione a quello di Shaun, ben interpretato dall'esordiente Thomas Turgoose: da brividi uno dei momenti della pellicola, in cui mentre Combo minaccia con un coltello un ragazzo pakistano colpevole soltanto di giocare nella "zona sbagliata", la macchina da presa inquadra per pochi secondi il volto estasiato di Shaun, talmente plagiato dai discorsi di Combo da essere entrato totalmente nel suo modo di vedere le cose. Si mostra come le ideologie estremiste abbiano facile presa sulle menti più deboli e influenzabili, e diventino per loro un meccanismo di difesa più che una dottrina in cui credere fermamente.


Meadows, coadiuvato dal cosceneggiatore Paddy Considine, riesce a creare un gruppo di personaggi unico: da Woody, quasi incapace di provare sentimenti negativi, alla sua ragazza Lol, una figura materna che fa da collante per il gruppo, per arrivare al silenzioso e pacato Milky, unico membro di colore del gruppo e personaggio fondamentale per delineare le anomalie presenti in Combo, all'esilarante Smell, interesse amoroso di Shaun: i loro imbarazzanti attimi "romantici" sono alcuni dei momenti più divertenti e sinceri di tutto il film. La regia si concentra sui volti degli interpreti con primi piani strettissimi, che evidenziano ogni piccola espressione, facendo ricorso a ralenti scorsesiani in cui i movimenti dei personaggi avvengono al ritmo di pezzi ska, punk e reggae dell'epoca. Il tutto, con uno stile di ripresa realistico che rimanda al cinema di Ken Loach e Alan Clarke, potenziato dagli accenti espressivi con cui gli attori si esprimono. E quando il volume dei dialoghi viene abbassato e si lasciano parlare le splendide melodie al pianoforte di Ludovico Einaudi, si raggiungono vette emozionali di altissimo livello.


This is England è un film delicato nonostante il tema complesso, che trova la forza proprio nel suo intreccio semplice e nell'affetto sentito nei confronti dei personaggi, diretto da una delle voci più sincere del cinema britannico moderno.

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